I giunti di dilatazione a pettine sono costituiti da due pannelli in acciaio contrapposti l’uno all’altro e in cui la lavorazione a pettine ne permette il perfetto accoppiamento. Ogni piastra dentata è fissata alla propria relativa testata; grazie al perfetto incastro dei denti viene garantita la continuità del piano stradale e assecondata l’alternanza di dilatazioni e contrazioni dell’opera viaria.
Finger-C
Il giunto di dilatazione della serie ‘Finger-C’ è adatto ad assorbire movimenti a partire da 50 mm (± 25 mm) ed è composto da pannelli in acciaio CORTEN S355J2 WP sagomati a pettine e da ancoraggi realizzati con tirafondi zincati, dadi e rondelle a scomparsa nelle sedi incassate sulla faccia superiore.
F Cover
Il giunto di dilatazione della serie ‘F Cover’ è adatto ad assorbire movimenti a partire da 50 mm (± 25 mm) ed è composto da pannelli in acciaio CORTEN S355J2 WP sagomati a pettine e da ancoraggi realizzati con tirafondi zincati, dadi e rondelle a scomparsa nelle sedi incassate sulla faccia superiore. La differenza sostanziale con il giunto di dilatazione della serie ‘Finger-C è che questa tipologia ha il vantaggio di coprire l’apertura strutturale da materiali e sporcizia proveniente dalla piattaforma stradale.
Giunto interamente chiuso
Posizione intermedia
Posizione di piena apertura
L'Agenzia di Ricerca dell'Autorità dei Trasporti, appartenente all'Accademia Nazionale delle Scienze (Stati Uniti d'America) ha optato per l'utilizzo dei giunti tipologia 'finger' in acciaio sulle campane con grandi movimenti, rispetto ai cosiddetti giunti modulari a rotaia.
Finger-T
I giunti di dilatazione della serie ‘Finger-T’ sono giunti di dilatazione a pettine per escursioni di 50 mm da installare a livello della soletta; sono costituiti da un elemento deformabile in gomma EPDM contenuto all’interno di profili metallici sagomati a denti. Al giunto vengono saldate zanche in acciaio per consentirne l’ancoraggio alla soletta. A corredo viene fornita scossalina di drenaggio in EPDM per far fronte alla percolazione delle acque e garantire l’impermeabilizzazione del gap strutturale.
